I percorsi in questa terra meravigliosa sono infiniti e ogni volta riescono ad affascinare e sorprendere il visitatore. Un tempo luogo selvaggio, difficile ed impenetrabile, la Langa accoglie oggi la gente con il suo paesaggio integro e immutato, ma dolcissimo e rasserenante. Le colline si rincorrono, mentre i vigneti creano disegni geometrici dove l’arte si fonde con suggestive borgate solitarie.

Fuori dai grandi percorsi si snodano stradine inusuali che segnalano paesaggi insoliti e borghi pittoreschi: Verduno ad esempio, annuncia a partire dalla bassa Langa un susseguirsi inedito di colline ricoperte da vigneti su su fino a Roddino ai confini con l’alta Langa, splendida terra di mezzo tra vigne, campi, prati e boschi.

Qua e là sagome di castelli e torri medievali, di cascinali e antiche cappelle si ergono immobili a vegliare su antichi borghi dal nome leggendario da cui in giorni limpidi il panorama si spinge fino all’arco alpino.

Mantiene ancora la geometria medievale il paese di Monforte d’Alba, sospeso tra passato e presente nelle cui viuzze le antiche storie dei Catari riecheggiano insieme ai suoni e alle note del suo anfiteatro sulla sommità del borgo antico.

Nel silenzio di queste colline si nasconde il rumore di antiche gesta, fin dai tempi dei Romani e dei barbari. I castelli che s’innalzano come guerrieri, ormai innocui, testimoniano del periodo storico del Medioevo e raccontano di nobili famiglie proprietarie di questi fondi.

Al centro dei nuclei abitativi cresciuti nel tempo, ecco i borghi e i castelli di grande risonanza storica: Barolo, disteso in una conca dal particolare microclima. Il castello è sede dell’ Enoteca Regionale del Barolo e del celebre Museo del Vino, attrazione unica.